Fototeca IAO
Nel Marzo del 2004 si è conclusa una ricerca, da noi condotta, su un Archivio fotografico storico: la Fototeca dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze.
I risultati (la storia della Fototeca e la ricognizione delle Collezioni) sono stati pubblicati sul n. 39/40 (Giugno/Dicembre 2004) di AFT, rivista semestrale dell'Archivio Fotografico Toscano.
Insieme a questi documenti anche l'analisi dello stato di conservazione dei materiali, le proposte per l'adozione di buone pratiche di tutela, restauro e conservazione ed il progetto operativo per la seconda fase sono stati consegnati all'Istituto a conclusione dei lavori.
Parte di questo materiale (la relazione finale, il progetto per la seconda fase, la presentazione) è prelevabile liberamente da questo link.
Questo intervento doveva essere la prima fase di un'operazione di riordino e valorizzazione dell’Archivio per aprire alla consultazione e allo studio un importante patrimonio di documentazione sul periodo coloniale italiano.
L’Istituto Agronomico per l’Oltremare (Ufficio del Ministero degli Affari Esteri) si chiamava allora Istituto Agricolo Coloniale ed era l’organo tecnico del Ministero delle Colonie. Era l’ufficio che doveva pianificare e organizzare lo sfruttamento agricolo dei territori d’oltremare.
Nella Fototeca, nata praticamente insieme all’Istituto nel 1904, si sono accumulati negli anni materiali destinati alla formazione dei tecnici e di documentazione delle attività italiane nelle colonie. Su impulso di Armando Maugini, direttore per 40 anni dell’Istituto, il patrimonio si è arricchito fino ad arrivare a 502 album, per un totale di 65.000 fotografie, 25.000 positivi sciolti, 10.000 diapositive su lastra di vetro, 50.000 negativi, documenti fotografici allegati a documenti cartacei del Centro di documentazione inedita dell’Istituto.
Negli anni 60 del secolo scorso per la Fototeca è iniziato un lungo periodo di disinteresse.
Questa è ancora oggi la condizione dell’Archivio e non è stato possibile continuare l’opera di riordino e valorizzazione che era appena iniziata nel 2003.
Questo vuole essere un “messaggio nella bottiglia”. Siamo convinti che la tutela del patrimonio culturale passa necessariamente per la conoscenza di esso. Purtroppo questo Archivio fotografico è poco noto, nella sua consistenza e importanza, anche a storici e studiosi.
Qualcuno, speriamo qualcuno che abbia la possibilità di decidere e di agire, raccoglierà forse questa bottiglia.
Leggi anche Questioni di metodo