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C'era una volta

foto di Dario Palomba

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Toc toc

- Chi è?
- Son io, la volpe.
- Non posso aprire, covo le uova.
- Ochina, apri.
- No, perché mi mangi.
- Non ti mangio, ochina, apri.
- Bada, ochina, che se non apri subito,

Monto sul tetto,
Faccio un balletto,
Ballo il trescone,
Butto giù casa e casone.

E l’ochina:

Monta sul tetto,
Facci un balletto,
Balla il trescone,
Non butti giù né casa né casone.

La volpe saltò sul tetto e patapùn e patapàn cominciò a saltare in tutti i sensi. Ma si! Più saltava più la casa di ferro diventava solida. Tutta impermalita la volpe saltò giù e corse via, e l’ochina le rideva dietro a crepapelle.

Da una fiaba di Siena tratta da Fiabe italiane a cura di Italo Calvino, Giulio Einaudi Editore


Ci sono luoghi dove da secoli lo stesso spirito vi aleggia.
Tentare di mostrare questo spirito, di far sentire il profumo di una vita semplice dove le fiabe hanno ancora valore, è quello che mi ha spinto a fare queste fotografie.

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traduzione google

 

minima photographica cura la promozione e lo studio del linguaggio della fotografia

 

la fotografia

La fotografia è l’annuncio di qualcosa di nuovo che sta arrivando, qualcosa che non si porrà più il problema di essere consacrato come artistico.
Essa si trova ad essere l’ultima delle forme di espressione dotata di corpo tangibile.
La fotografia è il primo passo per la distruzione del’oggetto artistico attraverso la moltiplicazione, la dispersione (i giornali, i libri ecc.) fino all’immagine elettronica che non ha corpo.